Data escursione: 28.01.2022
Partenza: Monti di Mezzovico*
Arrivo: Monti di Mezzovico*
Tipologia: Circolare
Difficoltà: Facile / Difficile**
Lunghezza: 16.5 km
Tempo richiesto: 8h30
Acqua lungo il percorso: 3
Quando ci vuole, ci vuole!
Venerdì avevo proprio bisogno di un'escursione come si deve (in pratica, per me vuol dire stare in giro tutto il giorno :P), ma visto il vento previsto ero molto indecisa sul da farsi.. non volevo andare troppo lontano da casa in caso avessi dovuto rinunciare per via della meteo (anche se per finire poi è andata benissimo, c'era vento, ma non sempre e non forte!), e da un po' di tempo avevo in mente di salire sul Monte Tamaro, cima che, ebbene sì, ci mancava!
Guardo su SvizzeraMobile per capire da dove partire e che giro fare per fare qualcosa di nuovo, visto che il resto della zona l'abbiamo vista più volte (per esempio Lema-Tamaro, Monte Ferraro, Monte Gradiccioli) ed ecco lì il nostro itinerario ideale: Monti di Mezzovico (758m) - Alpe Duragno (1491m) - Camusio (1650m) - Cima Torrione (1784m) - Ul Mött Tund (1928m) - Monte Tamaro (1962m) - Bassa di Indemini (1722m) - Pian Cusello (1343m) - Monti di Mezzovico (758m).
Il posteggio sterrato dei Monti di Mezzovico è davvero molto grande e comodissimo, ma attenzione, *la strada che porta a quest'ultimo è segnata come "strada con permesso municipale", io sono passata comunque, ma conviene chiedere per non ritrovarsi una multa.
Dal posteggio il sentiero sale subito verso questi bellissimi monti e tra belle casette, boschi di betulle e faggi, in alcuni punti anche montagne di foglie (occhio a dove mettete i piedi e a non scivolare!), si arriva facilmente all'Alpe Duragno.
Da qui il sentiero che va al Camusio (e poi fino ai piedi del Monte Tamaro!) non è segnalato ufficialmente, sulla cartina è visibile e anche sul terreno è facilmente intuibile. In caso basta guardare dov'è l'antenna posta in cima a questo monte e in ogni caso ci si arriva. Già da qui la vista è stupenda!
Il mio itinerario prosegue in direzione della nostra ambita meta, il Monte Tamaro, e qui inizia il divertimento: una stupenda traversata in cresta!
Si passa dalla Cima Torrione e poi da Ul Mött Tund, da qui si scende anche tra le rocce (c'è un solo passaggio davvero difficoltoso con i cani, ma se si fidano di voi riusciranno a scendere), per arrivare poi sul sentiero ufficiale (nr. 52 o 633 - occhio che è innevato/ghiacciato, per chi pensava di farlo in alternativa alla cresta, prendete i ramponi!). La salita al Monte Tamaro sembra non finire mail, eppure la croce è lì in bellavista! Dopo un po' di scalini rocciosi: finalmente, la vetta! E che vetta! MERAVIGLIA!
Per il ritorno all'auto scendo alla Bassa di Indemini e prendo il sentiero che porta al Pian Cusello, dove c'è una casa forestale, proprietà dell'AIL. Il sole inizia a calare e i colori del tramonto ci accompagnano fino all'arrivo all'auto ai Monti di Mezzovico.
Sull'itinerario che ho fatto io non c'era praticamente neve! Solo alcune "macchie" durante la discesa, avevo i ramponi nello zaino ma non li ho mai messi.
**Facile dai Monti di Mezzovico a Camusio, dai piedi del Mött Tund al Monte Tamaro (anche se in salita) e dal Monte Tamaro ai Monti di Mezzovico
**Difficile da Camusio al Monte Tamaro (passaggi in cresta!)
SCONSIGLIO QUESTO SPECIFICO ITINERARIO A CHI SOFFRE DI VERTIGINI, O A CHI HA CANI NON ABITUATI A QUESTO GENERE DI ESCURSIONI... MA SI POSSONO COMUNQUE FARE DEI GIRI ALTERNATIVI PER RAGGIUNGERE LE VARIE CIME!
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