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Cima di Fopp (2254m)


Data escursione: 26.05.2024


Partenza: Giornico

Arrivo: Giornico


Tipologia: Circolare

Difficoltà: Difficile

Lunghezza: 17 km

Dislivello: +1890m

Tempo richiesto: 9h30


Acqua lungo il percorso: 1


Uscita resa più impegnativa perché effettuata su sentieri non ufficiali, con terra e sassi bagnati. La discesa in val Nedro da Pescim è impraticabile a causa della devastazione degli alberi presenti su almeno 100m.


Escursione solo per escursionisti esperti.


DESCRIZIONE:


Gita lunga ed impegnativa quella di ieri, dove dalla zona della cascata della Val Cramosina abbiamo risalito il pendio su sentiero in discrete condizioni, anche se poco tenuto, bagnato e con roccia scivolosa.

Partiti da Giornico alle 7.40, dalla zona di "Cramosina", abbiamo raggiunto Piodell, poi Monda ed infine preso il bivio per salire a Fragera, dove ci siamo fermati per una bella pausa.

Da Fragera il sentiero continua per Pozzöu.

Deviamo poi a Sud, su ripido pendio (ma sempre nel bosco ed in ombra per fortuna) fino a Büsan, dove troviamo il rudere di una cascina, con metà falda, che ricopre una baracca di cantiere utilizzata dagli operai che effettuano la manutenzione per il bosco.

Da li di nuovo su per ripidi risvolti fino all'Alpe Fopp, da dove si gode di una meravigliosa vista sul Matro. È ora di un bel pranzo in compagnia.

Le leggere nuvole mitigano la temperatura ed i cani cercano rifugi nel piccolo mucchio di neve rimasta.

Dopo una lunga pausa riprendiamo la salita verso monte, fino a raggiunge il balcone con vista di quota 1'992. Il gruppo si suddivide e diversi escursionisti puntano alla cima di Fopp, di quota 2'254m. Dopo un oretta di pausa il gruppo raggiunge la vetta e ci invia le foto.

Procediamo ora verso il bivio di quota 1'815m per poi prendere la discesa verso valle.

Da subito il terreno e disastrato dalla caduta di molteplici piante, anche di grosso diametro.

Passiamo tra i rami, sopra e sotto le piante....un vero campo di battaglia che dura per diversi tornanti, dove ormai il sentiero è stato portato via.

Dopo il passaggio obbligato di attraversamento del riale, facilitato da gradini scavati nella roccia ed una catena presente, finalmente raggiungiamo l'interno della valle, dove scendiamo saltellando sui residui di neve da valanga, ben portante.

Proseguiamo poi verso Faidal, dovendo ancora superare alcune piante cadute e facendo attenzione ai sassi bagnati e molto scivolosi.

Passiamo davanti a Portri ed infine raggiungiamo Dragoi, dove una volta veniva estratto il quarzo. Maggiori info a questo articolo.

Dopo Dagro in breve tempo raggiungiamo il bel ponticello in pietra, che su sentiero ufficiale ci porta a Faidal, un bellissimo monte di fronte a Bodio.

Dopo una pausa procediamo verso Masgianengh e porto il gruppo su una selvaggia traccia non più presente sulle mappe, che tra boschi pieni di felci ci riporta direttamente a Piodell, facendoci guadagnare circa 20 minuti.

Riprendiamo il sentiero di discesa e raggiungiamo le auto alle ore 19.20, decisamente stanchi ma super appagati!


È l'ora dei saluti... e mentre alcuni rientrano, con altri ci portiamo al Ristorante Giardinetto di Biasca, per concludere la serata con un brindisi ed una ottima cena!

Grazie a tutti per la bella compagnia e complimenti per la tenacia e la resistenza nell'aver portato a termine questo percorso su terreno non evidente.


Testo di Stein Bock






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